Certificazione di Conformità CE
La Direttiva 89/106/CEE (Direttiva Prodotti da Costruzione – CPD), recepita in Italia dal DPR 246:1993, ha introdotto l’obbligo della Marcatura CE per la produzione e la commercializzazione dei materiali da costruzione.
Il 1 Luglio 2013 è entrato in vigore il Reg. 305/2011 (Regolamento dei Prodotti da Costruzione – CPR) che ha introdotto alcune novità, chiarimenti ed obblighi per coloro che operano nel mercato dei Prodotti da Costruzione.
“Il Regolamento del Parlamento europeo e del consiglio n. 305/2011 fissa le condizioni per l’immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti da costruzione stabilendo disposizioni armonizzate per la descrizione della prestazione di tali prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e per l’uso della marcatura CE sui prodotti in questione”. (CPR 305/11 – articolo 1)
La Marcatura CE è pertanto necessaria per garantire una libera circolazione dei prodotti da costruzione nell’Unione Europea e rappresenta un metodo comune per valutare, testare, garantire e dichiarare le prestazioni di un prodotto da costruzione. Essa è responsabilità del produttore e può essere apposta dallo stesso a seguito di certificazione di conformità CE rilasciata da Ente Abilitato e Notificato, secondo il Sistema di Attestazione 2+.
Compiti del Fabbricante:
- Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC)
- Prove iniziali di tipo (ITT) e controllo sui prodotti tramite prove di laboratorio costanti in base alle prescrizioni delle singole norme armonizzate
- Redazione della Dichiarazione di Prestazione (DoP)
Compiti dell’Organismo di Certificazione:
- Certificazione del Controllo di Produzione in Fabbrica sulla base di:
- Ispezione iniziale della fabbrica e dell’FPC con emissione del certificato riportante i prodotti sottoposti ad FPC
- Sorveglianza continua, valutazione e approvazione dell’FPC e conseguente conferma della validità del certificato
PRODOTTI
Conglomerati Bituminosi
Il conglomerato bituminoso è costituito da una miscela di aggregati (materiali rocciosi di diversa granulometria quali filler, sabbia e pietrisco) e un legante che ha la funzione di legare gli inerti fra di loro. Nei conglomerati si prevede anche l’aggiunta di polimeri (resine sintetiche) che influenzano le caratteristiche fisiche e/o chimiche del materiale.
Il conglomerato bituminoso è sottoposto, in base alle Specifiche del materiale, alle norme della Serie UNI EN 13108, che ne stabiliscono denominazione, caratteristiche, utilizzo e controlli da effettuare sui materiali costituenti e sul prodotto finito.
Ad oggi, fra le prove previste per la caratterizzazione minima dei prodotti e dunque da riportare in etichetta troviamo:
- Granulometria
- Contenuto di legante
- Temperatura della miscela
Mandato | Specifica tecnica armonizzata | Titolo |
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M/124 Materiali Stradali |
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UNI EN 13108-1 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 1: Conglomerato bituminoso prodotto a caldo | |
UNI EN 13108-2 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 2: Conglomerato bituminoso per strati molto sottili | |
UNI EN 13108-3 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 3: Conglomerato con bitume molto tenero | |
UNI EN 13108-4 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 4: Conglomerato bituminoso chiodato | |
UNI EN 13108-5 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 5: Conglomerato bituminoso antisdrucciolo chiuso | |
UNI EN 13108-6 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 6: Asfalto colato | |
UNI EN 13108-7 | Miscele bituminose – Specifiche del materiale – Parte 7: Conglomerato bituminoso ad elevato tenore di vuoti |
Bitume e Leganti Bituminosi
La Marcatura CE per bitumi e leganti bituminosi è stata introdotta nel 2011 ed è pertanto relativamente recente. Essa è il punto di partenza per una nuova generazione di specifiche che possa associare alle caratteristiche fisiche e reologiche (viscosità, resistenza a fatica ecc) dei bitumi le prestazioni per le diverse tipologie di applicazioni nel campo dei conglomerati per uso stradale. La pubblicazione delle norme del settore bitumi per uso stradale sancisce e completa la qualificazione di tutti i prodotti bituminosi come materiali da costruzione.
M/124 Materiali Stradali |
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UNI EN 12591 | Bitume e leganti bituminosi – Specifiche per bitumi per applicazioni stradali |
UNI EN 13808 | Bitumi e leganti bituminosi – Quadro delle specifiche per le emulsioni cationiche bituminose |
UNI EN 13924 | Bitumi e leganti bituminosi – Specifiche per bitumi di grado duro per pavimentazioni |
Aggregati
Gli inerti, o più propriamente aggregati, sono una larga categoria di materiali minerali granulari particellari grezzi usati nelle costruzioni e possono essere naturali, artificiali o riciclati da materiali precedentemente usati nelle costruzioni.
Gli aggregati sono sottoposti a specifiche norme armonizzate in base al loro utilizzo.
Fra le prove previste per la caratterizzazione dei prodotti, e dunque da riportare in etichetta troviamo:
- le prestazioni fisiche
- le prestazioni meccaniche
- le prestazioni chimiche
M/125 Aggregati |
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UNI EN 12620 | Aggregati per calcestruzzo |
UNI EN 13043 | Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico |
UNI EN 13055-1 | Aggregati leggeri – Parte 1: Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione |
UNI EN 13055-2 | Aggregati leggeri – Parte 2: Aggregati leggeri per miscele bituminose, trattamenti superficiali e per applicazioni in strati legati e non legati |
UNI EN 13139 | Aggregati per malta |
UNI EN 13242 | Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade |
UNI EN 13383-1 | Aggregati per opere di protezione (armourstone) – Specifiche |
UNI EN 13450 | Aggregati per massicciate per ferrovie |
Prefabbricati in Calcestruzzo
La norma Europea cardine per i Prefabbricati in Calcestruzzo è la EN 13369 – Regole comuni per prodotti prefabbricati in calcestruzzo: essa descrive nell’allegato D tutte le prove da effettuare in caso di prodotti Marcati CE e tutte le norme specifiche dei prefabbricati strutturali ne fanno riferimento.
La norma specifica la terminologia, i requisiti, i criteri prestazionali di base, i metodi di prova e la valutazione della conformità cui riferirsi nelle specifiche norme di prodotto, e si applica a prodotti prefabbricati di calcestruzzo realizzati in fabbrica e destinati ad essere impiegati in edifici ed opere di ingegneria civile.
Le singole norme armonizzate si riferiscono ai particolari utilizzi degli elementi prefabbricati in calcestruzzo.
M/100 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo |
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UNI EN 13224 | Elementi nervati per solai |
UNI EN 13225 | Elementi strutturali lineari |
UNI EN 13693 | Elementi speciali per coperture |
UNI EN 13747 | Lastre per solai |
UNI EN 14991 | Elementi da fondazione |
UNI EN 14992 | Elementi da parete |
UNI EN 15050 | Elementi da ponte |
UNI EN 15258 | Muri di sostegno |
UNI EN 1168 | Lastre alveolari |
Cemento
Il sistema di valutazione e verifica della costanza di prestazione previsto per il cemento è il sistema 1+.
In tale sistema di attestazione è previsto che l’organismo notificato, oltre ad eseguire l’ispezione iniziale della fabbrica, il controllo di produzione in fabbrica (FPC) e la sorveglianza continua, esegua anche le prove iniziali di tipo (ITT). Inoltre dovranno essere eseguite da parte dell’organismo notificato ulteriori prove si campioni prelevati dalla fabbrica, sul mercato o in cantiere.
Fra le prove previste per la caratterizzazione dei prodotti, e dunque da riportare in etichetta troviamo:
- le prestazioni meccaniche (resistenza a compressione, tempi di presa, stabilità, ecc…)
- le prestazioni chimiche
M/114 Cemento, calci da costruzione e altri leganti idraulici (Sistema di attestazione 1+) |
UNI EN 197-1 | Cemento – Parte 1: Composizione, specificazioni e criteri di conformità per cementi comuni |
Componenti Strutturali – UNI EN 1090-1
La Marcatura CE dei componenti strutturali secondo la norma UNI EN 1090-1- “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” – è diventata obbligatoria a partire dal 1 luglio 2014.
Essa descrive i requisiti e le modalità per l’apposizione della Marcatura CE, in accordo al Regolamento Europeo (UE) n. 305/2011. Tutti i produttori di strutture in acciaio e alluminio utilizzati per le costruzioni di strutture in acciaio e miste (Calcestruzzo + acciaio), che sono già tenuti obbligatoriamente al rispetto degli specifici requisiti previsti per il comparto degli acciai per carpenteria metallica (§11.3.4.10 del DM 14.01.2008), devono prevedere, per i propri prodotti e stabilimenti produttivi, anche l’implementazione della Marcatura CE secondo EN 1090-1.
Le organizzazioni che realizzano strutture saldate, o parti di esse, in acciaio o in alluminio, devono eseguire tali attività nel rispetto delle norme della serie UNI EN ISO 3834. La relazione tra le classi di esecuzione delle strutture e le norme UNI EN ISO 3834 applicabili è contenuta all’interno della norma EN 1090-1. A tal proposito la UNI EN 1090 richiama a riferimento anche altri standard:
- qualifica saldatori secondo ISO 9606-1
- qualifica procedimenti di saldatura secondo ISO 15614-1
- formazione del coordinatore della saldatura secondo ISO 14731
Per quanto riguarda i requisiti di costruzione richiesti, le norme di riferimento sono:
- UNI EN 1090-2 per le strutture in acciaio
- UNI EN 1090-3 per le strutture in alluminio.
M/120 Componenti Strutturali |
UN EN 1090-1 | Strutture metalliche in acciaio ed alluminio |
Vantaggi della Certificazione di Conformità CE
- Possibilità di immissione del prodotto sul mercato;
- Controllo del processo produttivo attraverso la verifica di:
- Materie prime
- Impianti e attrezzature
- Risorse umane
- Rispetto delle procedure
- Costanza delle prestazioni dei prodotti, attraverso la determinazione costante delle caratteristiche fisiche e meccaniche;
- Maggior affidabilità di fornitura, con migliori garanzie date ai Direttori Lavori, alle Imprese e ai committenti.
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